Il camper osservatorio sulla sicurezza si è fermato. Dopo aver trascorso un anno sulle strade della lucchesia, è tempo di bilanci. E così, nel corso del convegno dal titolo "Tutta colpa della paura", in programma martedì 23 febbraio a San Micheletto (inizio ore 9), si parlerà dei risultat del progetto "Se ti conosco non ti evito", promosso dal Centro nazionale per il volontariato col sostegno del Ministero della politiche sociali. "Il nostro ambizioso obiettivo - spiega il responsabile Massimiliano Andreoni - era di creare un osservatorio itinerante sul senso di sicurezza (e insicurezza) dei cittadini. Siamo andati a conoscere le persone nei quartieri periferici e nei mercati. Abbiamo aperto un dialogo con la gente. Dopo interviste, riprese video, street soccer e tombole dai balconi, con questo seminario vorremmo raccontare l'esperienza presentando i risultati". Dopo una breve performance della compagnia di teatro sociale Empatheatre, sono previsti gli interventi di Stefano Giuntini (direttore de LoSchermo.it, media partner del progetto), Sergio Bontempelli (Africa Insieme, Pisa), del giornalista e scrittore Domenico Guarino (Controradio), Massimiliano Andreoni, Chiara Ferroni (psicologa) e degli operatori Marco Dioli e Matteo Marabotti.
Venerdì mattina 3 luglio 2009 Al mattino prendiamo il camper per iniziare il mese di luglio con la premessa di approfondire l'osservazione: tre incontri per ogni zona. Si parte con il “quartiere” di S. Anna, zona serpentone. Il primo segnale di difficoltà lo avvertiamo ascoltando il radiogiornale, riusciamo a sentire una parola di una notizia e subito dopo si spegne, per poi riaccendersi ad un'altra notizia. All'entrata di Lucca Matteo ed io iniziamo a sentire uno strano odore e poco dopo vediamo del fumo che sale dal cruscotto ma, dovendo arrivare all'appuntamento con i ragazzi dello streetsoccer, decidiamo di proseguire fino al piazzale. Da quel momento, ovviamente, il nostro fantastico mezzo decide di non ripartire più e da camper osservatorio della sicurezza si trasforma in camper a rischio incendio. All'appuntamento i ragazzi non ci sono ancora, forse perché d'estate le dieci suonano come un orario un po' troppo mattutino. Decidiamo allora di spingere il camper fino all'officina, per un paio di chilometri. Tranne un signore che leggeva il giornale al parco, nessuno ci aiuta nel trasporto a basso impatto ambientale, anzi a zero emissioni. Sono invece in molti frenetici automobilisti a suonarci e a farci pressioni per affrettarci sulla Via Pisana. Arrivati dal meccanico, sudati e stanchissimi, ci viene subito dato il responso: CORTOCIRCUITO. Così finisce la nostra settimana, speriamo nella prossima
Lunedì pomeriggio 6 luglio 2009
Senza camper, ancora dal dottore. Il progetto “ Se Ti Conosco Non Ti Evito” si organizza con mezzi autonomi e si crea una sfida di streetsoccer nella zona di via Togliatti nei pressi dell’Oratorio di S. Anna Che cos'è lo streetsoccer? E' una variante più adrenalinica, istintiva ed accessibile del gioco del calcio. Come indicato dalla parola stessa, la prerogativa fondamentale è la strada…intesa come parcheggio, un parco, un qualsiasi spazio all’aria aperta. Si gioca tre contro tre e l’obiettivo è di ridare al quartiere quella vitalità necessaria per la socializzazione che si sta via via perdendo. Siamo riusciti, in poche ore, a riunire una ventina di giovani partecipanti, anche grazie alla presenza dei ragazzi della comunità per minori Carlo Del Prete. Le partite, della durata di 8 minuti, erano organizzate in modo che chi vinceva rimaneva in campo, riuscendo a ricreare un gioco istintivo, aiutati dal ritmo dell’evento e dal contesto, il tutto in uno spirito di assoluta armonia, serenità e sportività. Per la cronaca: il trio Illias, Fabio e Rosario sono stati proclamati vincitori e premiati con l'anguria e la maglietta del progetto. Prossimo appuntamento per il 31 luglio a San Vito per un'altra sfida di StreetSoccer. La prossima uscita del camper sarà invece venerdì 10 luglio, sempre in via Togliatti-piazza Caduti nei Lager, a S. Anna…….a patto che sia stato possibile ripararlo!
del 29.06.09 a cura di Francesco Pera Turrini** e Marco Dioli*
Marlia si trova sul confine con il comune di Lucca, attorno al paese c’è un forte transito di automezzi pesanti che a detta delle persone che vi abitano è il maggiore problema della frazione. Ma questo problema in realtà è più una sensazione data dalla mancanza di spazi aggregativi.
Il vero problema del traffico a Marlia riguarda semmai la strada nel centro, dove le vetture non rispettano i limiti di velocità e i passaggi pedonali.Le persone, in generale, sono state disponibili a raccontarci le loro impressioni sulla qualità della vita e della sicurezza nel loro paese.
La maggior parte delle testimonianze raccolte però provengono da persone che evidentemente si trovavano lì solamente di passaggio.
Nonostante le scuole siano terminate, pochi sono stati i ragazzi incontrati. Il paese ci è apparso poco vitale. La sensazione generale comunque è che Marlia sia un paese tranquillo, ricco di esercizi commerciali, uffici piccoli e medi (negozi, cartiere e fabbriche, uffici Asl) dove i pochi immigrati sono integrati.
Le case hanno quasi tutte il giardino e ci sono pochissime abitazioni con il secondo piano; nessun intervistato ha manifestato problemi di tipo vicinale. Alcune signore hanno segnalato la mancanza di punti aggregativi per i figli soprattutto per i mesi estivi.
Siamo arrivati al termine dei primi due mesi di girovagare del camper. Con l'esperienza che abbiamo alle spalle, abbiamo deciso, per i prossimi due mesi, quelli estivi, di concentrare più uscite nel solito quartiere e nel giro di pochi giorni, affinché le persone abbiano la possibilità di vederci, incontrarci e riconoscerci la volta successiva, perché si possano instaurare relazioni più continuative e raccogliere perciò testimonianze più ricche.
Qui di seguito ecco il programma dettagliato delle uscite, che ci vedranno presenti in quartieri in parte già toccati dalle uscite precedenti ed, in particolare, a S. Anna, a S. Vito e a Capannori. A metà luglio il camper farà anche un'esperienza fuori dalla nostra provincia, partecipando al meeting antirazzista a Cecina.
Vi aspettiamo
Programma delle attività
LUCCA venerdì 3 luglio 2009: ore 9-13 via Palmiro Togliatti-Piazza Caduti nei Lager – S. Anna
lunedì 6 luglio 2009: ore 14-20 via Palmiro Togliatti-Piazza Caduti nei Lager – S. Anna
venerdì 10 luglio 2009 ore 14-20 via Palmiro Togliatti-Piazza Caduti nei Lager – S. Anna
CECINA
nei giorni dal 15 al 17 luglio il camper andrà fuori provincia ovvero a Cecina al meeting antirazzista
LUCCA
venerdì 24 luglio: ore 14-22 via Giorgini a San Vito
mercoledì 29 luglio: ore 14-22 via delle Cornacchie in fondo a Viale Sardegna (davanti Scuola media Chelini)
venerdì 31 luglio: ore 14-22 via Enrico Bartoletti a San Vito
CAPANNORI
mercoledì 5 agosto: ore 14-22 via Martiri Lunatesi c/o case popolari nuove
venerdì 7 agosto: ore 14-22 via per corte Fontana
mercoledì 12 agosto: ore 14-22 via per Corte Pellegrini
Il 6 luglio a S. Anna e il 29 luglio a S. Vito, sono in programma, se riusciremo a realizzarle, due partite di calcio in “strada” con i ragazzi dei rispettivi quartieri
*operatore del progetto “Se ti conosco non ti evito”
**volontario del progetto di servizio civile “Vale la pena
e operatore per un giorno del progetto “Se ti conosco non ti evito”
Questa volta col camper osservatorio della sicurezza abbiamo fatto tappa a Piazzale Kennedy (i palazzi di fronte l'ospedale), e ovviamente, abbiamo scelto l'ora più calda della giornata (no, non è sacrificio per la causa, è semplicemente ...non averci pensato prima...).Visto che la videocamera non c'era, e che la gente normale quando è caldo sta in casa, ci siamo dati ad un attività che nell'adolescenza mi faceva impazzire: i campanelli!"Scusi signora, posso farle qualche domanda?". Ovviamente ci aspettavamo reticenza, ma in realtà quasi tutte le persone hanno accettato volentieri!Dal citofon-sondaggio è emerso un quartiere generalmente pacato, dove non vi sono grossi problemi di sicurezza.Anzi, la chiusura del vecchio passaggio a livello ha reso il quartiere ancora più vivibile: sporadici sono stati i problemi (ultimo uno scippo), ma in generale percepiti come provenienti dal di fuori del quartiere.
Unico rammarico (soprattutto nei più anziani), è che i vecchi contatti di vicinato pare si vadano perdendo.Ovviamente io e Marco ci siamo fatti prendere la mano (anzi il dito), e (un citofono tira l'altro) ci siamo cimentati in una sorta di sfida alla disponibilità degli abitanti: all'ultimo palazzo invece delle consuete domande sulla sicurezza, abbiamo cominciato a chiedere "scusi siamo dei campeggiatori... avrebbe per caso un po' di pane?". Ebbene, sfida ampiamente superata...qualcuno ha lanciato una bottiglia d'acqua , e qualcun altro è pure sceso per dividere letteralmente la propria pagnotta! Comunque anche questa nuova tappa del nostro itinerare è stata interessante, e ci ha dimostrato la disponibilità che sempre più riscontriamo da parte delle persone ad interrogarsi sul tema della sicurezza. Ah, da venerdì scorso siamo anche dotati di magliette con logo e titolo del progetto, e questo, devo dire, ha facilitato ancora di più l'approccio con le persone. Ci vediamo venerdì prossimo, 26 giugno, a Marlia, in Piazza del Mercato.
Il camper osservatorio sicurezza non si ferma anche sotto il sole cocente.
Tappa di venerdì nel quartiere S. Vito, vicino al distretto sanitario.
Finalmente si cominciano a sfatare i miti, le persone intervistate non vorrebbero mai cambiare la propria residenza.
S. Vito sempre visto come una zona a rischio è invece una realtà dove c'è un buon equilibrio tra comodità (scuole, servizi sanitari, servizi comunali, negozi, farmacie,navette per Lucca) e relazioni sociali (aree verdi, bar).
Sempre con le dovute eccezioni, come: i pochi luoghi di ritrovo per i giovani seguiti da atti vandalici di minima entità e alcune lamentele da parte dei commercianti per il rischio furti.
La carenza che i cittadini delle prima periferia lucchese riscontrano è il disinteresse da parte del Comune di occuparsi più attentamente delle richieste fatte, inerente alla manutenzione del quartiere (buche, illuminazione, taglio erba).
L'allegria c'è stata portata dalla massiccia presenza dei bambini che finita la scuola e incuriositi dal camper sono rimasti per tutto il pomeriggio a interagire cercando adesivi e segnalibri.
Nel mese di luglio e agosto il camper si concentrerà in alcune zone con delle attività d'animazione, sicuramente san Vito ci è sembrata partecipativa e vivace. Torneremo (dal 24 al 31 luglio prossimi!)
Confermiamo anche che chiunque volesse far venire il camper nella sua strada, nei pressi del suo condominio, nel suo quartiere, ci può contattare e vedremo di accontentarlo, inserendo tra le tappe del calendario anche quella richiesta, se non è già compresa.
Ed ancora ricordiamo che sempre il nostro girovagante camper-osservatorio ha aderito al progetto della Provincia di Lucca “Promuovere un patto per la qualità della convivenza in una comunità che cambia”, (si può sottoscrivere il Patto anche all'interno del Camper) ed alla Campagna contro il Razzismo, l'Indifferenza e la Paura dell'altro “Non avere paura”, promossa da 27 associazioni italiane ed internazionali, campagna che terminerà nei prossimi giorni.
Allora cittadini e cittadine lucchesi iniziate a scrivere e ci vediamo venerdì 19 giugno...
...praticamente restiamo in zona, infatti l'appuntamento è a Piazzale Kennedy, nei pressi delle Case Popolari.
LUCCA - Nuove testimonianze video dei lucchesi (d'origine e d'adozione) raccolte dagli operatori del Centro nazionale per il volontariato che lavorano sul Camper osservatorio sulla sicurezza, finanziato dal Ministero della Solidarietà Sociale, di cui LoSchermo.it è media partner. Il video è stato girato nel quartiere del "Bastardo".
Venerdì 5 giugno siamo tornati in città, a “Lucca drento”, come si suole dire da parte di chi vive all'interno dell'arborato cerchio. Gli incontri, anche stavolta, sono stati interessanti, e potete vedere il filmato per rendervene conto. A dire il vero pensavamo di incontrare tanta popolazione autoctona, ed invece abbiamo trovato argentini, brasiliani, lombardi, veneti in mezzo, chiaramente, a lucchesi grandi e piccini. Il viaggio diventa sempre più arricchente e ogni volta che parcheggiamo il camper siamo già proiettati alla tappa successiva! A proposito di tappa successiva, ci siamo: oggi (venerdì 12 giugno) infatti, a partire dal primo pomeriggio, saremo a San Vito, in via G.B. Giorgini, dove ci tratterremo fino alla sera, quindi non mancate di venirci a cercare! Vorremmo anche lanciare un'iniziativa dal titolo “Chiama il Camper e verrà da te”. Chiunque volesse far venire il camper nella sua strada, nei pressi del suo condominio, nel suo quartiere, ci può contattare e vedremo di accontentarlo, inserendo tra le tappe del calendario anche quella richiesta, se non è già compresa. Per contattarci è sufficiente inviare una mail all'indirizzo progetto.camper.coordinamento@gmail.com ed indicare la località dove vorreste il camper. Allora, gente, iniziate a scrivere. E ci vediamo domani a San Vito.
Venerdì 22 maggio 2009 Al mattino si arriva a Ponte a Moriano, prima uscita a contatto con il quartiere dopo diversi incontri pubblici ad eventi e mercati. Ora siamo noi gli ospiti, e si entra nella quotidianità delle persone, ed è stato subito una curiosità e un affacciarsi ai balconi e un chiedersi “E questi che vogliono? L'area camper non è qui!”.
Ci si imbatte immediatamente nella diffidenza di Nicola, pensionato, che aspetta fuori da un garage insieme ad altri uomini, la moglie che lo chiami per pranzo. Alla nostra domanda di come si vive nel quartiere, Nicola precisa che si astiene da dare soldi, firmare, perché lui l'ha visto in televisione, a “Mi manda RAI 3”, che quelli del ministero arrivano e poi... Gli amici ammutoliti alle sue parole confermano con la testa che non ci si fida più di nessuno.
Nel giardino a fianco incontriamo Mirco, ragazzo in carrozzina, che è già informato del progetto e con tranquillità compiliamo insieme il questionario mentre ci ribadisce più volte che la sicurezza, secondo lui, è andare in giro senza barriere architettoniche.
Gli incontri che però hanno dato maggiori spunti per intuire il contesto del quartiere popolare di Ponte a Moriano sono stati quelli con due donne, casalinghe. Inizialmente ci hanno chiesto informazioni rimanendo sul balcone di casa poi, quando si è cominciato ad entrare più sulla dimensione pettegolezzo-paure, ci hanno fatto salire in casa esprimendoci le difficoltà di relazioni che vivono quotidianamente.
Un quartiere interessante da rivedere in diverse ore del giorno, per riuscire ad aumentare il dialogo tra vicini di casa.
Sabato 23 maggio 2009
Nel pomeriggio si è partecipato alla festa "Naturalmente", a Lammari. Evento che ha portato in piazza i prodotti della filiera corta, materiale a basso consumo. Lì si è cercato di dialogare con le persone e di informare sulle iniziative che il camper porterà avanti nei prossimi mesi.
Marco Dioli
Venerdì 29 maggio 2009
Prosegue il viaggio del Camper del progetto “Se ti conosco non ti evito” per raccogliere bisogni, idee, istanze dei cittadini sul tema della sicurezza; il camper, venerdì 29 maggio, ha fatto tappa nei pressi del Comune di Capannori, per intervistare i residenti della zona, in particolare quelli delle case popolari, in Via Martiri Lunatesi.
Prima di tutto abbiamo visitato le famiglie che sono recentemente venute ad abitare nelle case di edilizia popolare inaugurate circa un mese fa. Superata una prima fase in cui un certo senso di insicurezza – o quanto meno di prudenza – era riscontrabile anche nella modalità con la quale noi stessi venivamo accolti, abbiamo potuto confrontarci con molte persone… Da quanto abbiamo potuto constatare, il quartiere è percepito come piuttosto sicuro e tranquillo, sebbene tutti gli abitanti si siano insediati da circa un mese e pertanto sia difficile per loro esprimere un parere definitivo. I condomini si conoscono ancora poco tra loro e non emergono grosse difficoltà di convivenza. Il bisogno di sicurezza, in questo condominio, sembra coincidere più con il bisogno di beni essenziali quali la casa, un lavoro (che permette di pagare quanto il dovuto e rimanere nella legalità), la salute (talvolta, a detta di qualcuno, trascurata o mal accudita), l’assistenza per un figlio disabile. Solo una persona ha fatto riferimento al tema all’immigrazione come una fonte di insicurezza. In quasi tutti prevale un sentimento di forte sfiducia nei confronti delle istituzioni e nei tentativi che esse possono mettere in atto per riallacciare i rapporti coi cittadini.
In seguito, abbiamo intervistato alcune altre persone residenti in altri due condomini della zona, costruiti circa 25 anni fa. Qui i principali problemi emersi legati al tema della sicurezza e della qualità della vita sono i seguenti: il traffico troppo intenso e veloce sulla strada di fronte al condominio, che rende pericoloso l’attraversamento soprattutto a anziani e bambini; il frequente ritrovamento di siringhe nel giardino del condominio (con la conseguente richiesta di maggiori controlli notturni); la preoccupazione che le case di edilizia popolare vengano consegnate dal comune più agli stranieri che agli italiani; la mancanza di aiuti economici per famiglie con reddito basso e con molti figli; la mancanza di un luogo di aggregazione sia per i bambini (un parco, ad esempio) che per i ragazzi; la mancanza o la precarietà del lavoro.
Per quanto riguarda la qualità della convivenza, in questi condomini, fatte alcune eccezioni, si può notare una certa familiarità tra i condomini e l’abitudine di ritrovarsi, passare del tempo insieme o scambiarsi mutui favori.
Chiara Ferroni
Mercoledì 3 giugno 2009
In serata il camper ha fatto un'uscita un po' particolare... Siamo arrivati a Lucca, in città, e più precisamente in via Brunero Paoli alla sede del Gruppo Scout-Agesci Lucca 4. Attraverso infatti vari contatti ci era sembrato interessante presentare il progetto a dei giovani (si tratta di ragazzi di 17-20 anni), che stanno proseguendo la loro esperienza scout e che sono spesso alla ricerca di luoghi di “impegno”. E allora perchè non salire ed impegnarsi sul camper in questo viaggio per le vie della nostra città?
Devo dire che i ragazzi sono rimasti molto incuriositi, hanno osservato il camper in lungo e in largo, ci sono saliti e ci hanno ascoltato con attenzione. Adesso li aspettiamo nelle prossime tappe del nostro peregrinare... E la prossima tappa sarà proprio oggi, venerdì 5 giugno, quando dal mattino presto e fin nel primo pomeriggio saremo presenti nel quartiere del Bastardo e in via dei Bacchettoni, a “Lucca drento”, come si suol dire.
Quindi cittadini siete avvisati, il camper arriva e spera di incontrarvi.
Il Camper Osservatorio della Sicurezza promosso dal Cnv (di cui www.LoSchermo.it è media partner) ha fatto la sua ennesima uscita settimanale, stavolta un po’ particolare, perché il progetto 'Se ti conosco non ti evito' ha partecipato alla tavola rotonda, dal titolo "Volontariato, scuola e istituzioni per interventi e progetti... Oltre i confini", che si è tenuta nell’Oratorio presso la Casa per anziani in via F.lli Cervi a S. Anna (Lucca, 16 maggio 2009).
Questo appuntamento segna la conclusione del percorso formativo "Oltre i confini 2", che il Centro Nazionale per il Volontariato ha promosso grazie al sostegno del Cesvot per fornire ai volontari competenze utili alla realizzazione di progetti destinati alla diffusione di una cultura del dialogo tra diversi, soprattutto tra i giovani.
Sono intervenuti, fra gli altri, l'assessore alle politiche sociali della Provincia di Lucca Mario Regoli, Don Bruno Frediani (Ceis), Roberto Ermanni (Arci Toscana), Sergio Bontempelli (Africa insieme), Federico Fambrini (Cooperativa Impronta) e Alda Fratello (insegnante del liceo scientifico Vallisneri). C’è stata anche l’interessante testimonianza di un nostro concittadino di origine cinese, Matteo Ye Huiming (Associazione Culturale Prato-Cina).
Sabato scorso il Camper Osservatorio della Sicurezza promosso dal Cnv ha fatto la sua ennesima uscita settimanale, stavolta un po’ particolare, perché il progetto 'Se ti conosco non ti evito' ha partecipato alla tavola rotonda, dal titolo "Volontariato, scuola e istituzioni per interventi e progetti... Oltre i confini", che si è tenuta nell’Oratorio presso la Casa per anziani in via F.lli Cervi a S. Anna.
Questo appuntamento segna la conclusione del percorso formativo "Oltre i confini 2", che il Centro Nazionale per il Volontariato ha promosso grazie al sostegno del Cesvot per fornire ai volontari competenze utili alla realizzazione di progetti destinati alla diffusione di una cultura del dialogo tra diversi, soprattutto tra i giovani.
La mattinata è stata molto interessante: sono state presentate e discusse esperienze toscane di intercultura - tra le quali anche il progetto 'Se ti conosco non ti evito' - e processi di interazione con i nuovi cittadini.
Sono intervenuti, fra gli altri, l'assessore alle politiche sociali della Provincia di Lucca Mario Regoli,Don Bruno Frediani (Ceis), Roberto Ermanni (Arci Toscana), Sergio Bontempelli (Africa insieme), Federico Fambrini (Cooperativa Impronta) e Alda Fratello (insegnante del liceo scientifico Vallisneri). C’è stata anche l’interessante testimonianza di un nostro concittadino di origine cinese, Matteo Ye Huiming (Associazione Culturale Prato-Cina).
Io, per il Cnv, ho presentato il progetto, mentre Marco e Matteo, gli altri operatori, hanno proposto ai relatori e ai corsisti di partecipare al video-box sul tema della sicurezza e, soprattutto, di rispondere al questionario che gli stessi operatori hanno preparato. Questionario che ci sta permettendo di raccogliere già interessanti informazioni sul reale senso di sicurezza/insicurezza dei cittadini lucchesi. In questo caso, poiché i partecipanti al corso provenivano da varie parti della Toscana, come anche i relatori, abbiamo raccolto dati utili per un confronto tra aree e città diverse.
In particolare vogliamo ricordare le parole di Don Bruno Frediani, che, all’interno del suo intervento, ci ha tracciato brevemente la propria storia personale, a contatto da sempre con una umanità spesso sofferente che lo ha molto arricchito, attraverso un percorso spirituale dentro il proprio sé interiore e spinto dal desiderio di oltrepassare i confini che talvolta si frappongono tra gli uomini… Un percorso di vita e una storia da ammirare che ci ha fatto anche nascere il desidero di imitare.
La mattinata si è conclusa con un frugale rinfresco condiviso da tutti i partecipanti. E via verso nuove avventure del nostro camper! Le tappe successive? Il 22 maggio 2009 siamo stati a Ponte a Moriano (a breve pubblicheremo il report) e poi, il 23 maggio, a Lammari, in occasione di “Naturalmente”, una festa all’insegna del gusto, delle radici del territorio e dell’ambiente. Infine venerdì prossimo, 29 maggio, ci sposteremo nuovamente nel territorio di Capannori, in Via Martiri Lunatesi, zona Case Popolari Nuove.
Il progetto "Se ti conosco non ti evito" ha anche aderito con gioia all’iniziativa 'Svegli di notte': la 12 ore di veglia per il diritto di asilo e il dovere di accoglienza.
Ricordiamo anche che il progetto “Se ti conosco non ti evito” ha aderito al progetto della Provincia di Lucca “Promuovere un patto per la qualità della convivenza in una comunità che cambia”, e si può sottoscrivere il Patto anche all'interno del Camper ed alla Campagna contro il razzismo, l'indifferenza e la paura dell'altro “Non aver paura”, promossa da 27 associazioni italiane ed internazionali.
Alcuni giorni fa, il Camper Osservatorio della Sicurezza ha fatto la sua terza uscita, che prevedeva la presenza nel comune di Capannori per tutto il giorno. Al mattino i nostri operatori, Marco e Matteo, hanno girovagato al mercato di Capannori, in Piazzale Aldo Moro. Non è stato un gironzolare vano: diversi cittadini, incuriositi, si sono avvicinati o si sono lasciati avvicinare e alcuni di loro hanno anche risposto alle domande del questionario che abbiamo predisposto.
Alcune di queste risposte? Eccole. Di fronte alla domanda "Che cosa ti rende più insicuro e/o ti fa paura?", la gente ha detto: il vicinato, oppure le scorribande delle macchine. "Che cosa vorresti per la tua sicurezza?": la casa, il lavoro, essere ascoltato dalle istituzioni, poter camminare tranquilli per strada. Ebbene, siamo solo all'inizio. Tra l'altro, data la vicinanza con la sede municipale, non sono mancati rappresentanti dell'amministrazione che si sono sottoposti anch'essi alla nostra piccola intervista che avete potuto vedere nel videobox che è stato pubblicato anche da LoSchermo.it.
Terminata la mattinata al mercato, nel primo pomeriggio c'è stato un piccolo ed interessante fuori programma. I nostri “camper-operatori” si sono trasferiti in via G. Rossa, di fronte al Liceo Scientifico E. Maiorana, ed hanno proposto agli studenti una performance in strada. Ebbene diversi giovani hanno aderito alla proposta e ne è venuta fuori un'interessante esperienza.
Infine, l'ultimo appuntamento della giornata prevedeva un incontro della Scuola per la Pace della Provincia di Lucca, dentro e intorno al camper, in preparazione al prossimo forum Solidarietà nelle differenze, che iniziato il 15 maggio in Provincia. Ci siamo fermati in via del Popolo, nel parcheggio adiacente alla biblioteca, in attesa dei nostri “ospiti”. In realtà, a causa di alcuni contrattempi, ha potuto partecipare solo la Coordinatrice della Scuola per la Pace, Ilaria Vietina, a cui abbiamo posto alcune domande e che ha risposto anche al nostro questionario.
E come al solito, cittadini capannoresi comunque incuriositi dal camper colorato, hanno continuato ad avvicinarsi. Tra l'altro, poco a pochi metri da noi, nella Biblioteca Comunale, poco più tardi ci sarebbe stata la presentazione del libro “Parole migrate. Letteratura femminile della migrazione”, e ci siamo così “incrociati” anche con la rassegna promossa da Caritas e Ceis di Lucca “Le indecorose”. Nel frattempo ci aveva raggiunti una troupe televisiva “capitanata” da Manuela Mattei che ci ha intervistati sul progetto. Intervista che è stata trasmessa da Canale 10 e Rtv38 e che qui riproponiamo.
L'appuntamento, organizzato dal Centro nazionale per il volontariato grazie al contributo del Cesvot, arriva a conclusione di un percorso formativo il cui scopo era di fornire ai volontari competenze utili alla realizzazione di progetti destinati alla diffusione di una cultura del dialogo tra diversi.
Dopo il 16 maggio saremo presenti a Ponte a Moriano (presso la Piazza del Teatro, venerdì 22 maggio 2009, ore 14-19); a Lammari (Piazza del Mercato, in occasione della Festa “Naturalmente”, sabato 23 maggio 2009, ore 14-20); a Capannori (presso le nuove case popolari in via Martiri Lunatesi, venerdì 29 maggio 2009, ore 14-20); nel Quartiere del Bastardo (via dei Bacchettoni, Lucca, venerdì 5 giugno 2009, ore 9-14); S. Vito (via Giovanni Battista Giorgini, venerdì 12 giugno 2009, ore 10-19); Piazzale Kennedy (nei pressi delle Case Popolari, venerdì 19 giugno 2009, ore 10-19); a Marlia (Piazza del Mercato, venerdì 26 giugno 2009, ore 9-14).
Ricordiamo anche che il progetto “Se ti conosco non ti evito” ha aderito al progetto della Provincia di Lucca “Promuovere un patto per la qualità della convivenza in una comunità che cambia”, e si può sottoscrivere il Patto anche all'interno del Camper ed alla Campagna contro il razzismo, l'indifferenza e la paura dell'altro “Non aver paura” promossa da 27 associazioni italiane e internazionali.
La sicurezza? Conoscere e farsi aiutare dal vicino della porta accanto. Sono questi i primi provvisori dati dell'originale indagine condotta all'interno del progetto 'Se ti conosco non ti evito - ..dal servizio di Manuela Mattei passato su Canale 10 e RTV 38
a cura di Matteo Marabotti e Massimiliano Andreoni
Venerdì primo maggio c'è stata la seconda uscita per il nostro camper, ed anche il secondo concerto a cui ha partecipato: questa volta in Piazza Aldo Moro a Capannori, con le note di Fiorella Mannoia.
Che dire? Ogni volta che bazzico per Capannori, ho come l'impressione di entrare in una piccola isola felice, sarà l'aria di campagna, saranno le politiche sul rispetto ambientale, ma qua sembra che tutti ti sorridano sempre! Un vero esempio.
Durante la mattinata, dopo aver piazzato tatticamente il camper, ho deciso di farmi una girata in bici. Sfortunatamente Priscilla (la mia bicicletta) era forata, così mi sono piazzato sul marciapiede con tutti gli strumenti del buon-mini-eco-riparatore (da strapazzo), e mi son messo a smontare e rattoppare la ruota. Fin qui nulla di straordinario, se non per il fatto che tutti i passanti che passeggiavano sul marciapiede, si sono fermati a chiedermi se avessi bisogno di una mano, se sapessi come si faceva, oppure semplicemente a salutarmi! Non è un segno di assoluta e indiscutibile civiltà?
E non sono stati da meno gli agenti della polizia municipale (primo tra tutti il mitico Arrigo!) che armati sì, ma di sorrisi, hanno sistemato in un baleno il super camper. Così, nel pieno pomeriggio, tra le note di Fiorella Mannoia, ci siamo trovati nel mezzo ad una vera e propria festa, con tanto di clown, giocolieri, banchi di associazioni molto belle e colorate, e un sacco di ragazzi, famiglie, e gente di tutte le età.
Con queste premesse, ovviamente la giornata è filata liscissima! Anche questa volta l'obiettivo era raccogliere in in piccolo video le opinioni della gente sul concetto di "sicurezza". Insieme a Chiara (la terza operatrice del progetto) ci siamo avventurati nella piazza (Piazza Aldo Moro), e abbiamo (r)accolto un pò di suggestioni.
Le opinioni emerse sono state delle più disparate, ma forse con una sottile linea conduttrice: il voler in qualche modo prender le distanze dai "mass media", e dal concetto di sicurezza che spesso veicolano. Insomma, un bel risultato anche questa giornata. E per quanto ci riguarda siamo ancora più convinti che forse il miglior modo per esorcizzare "paura" e "insicurezza" si di incontrarsi e ascoltarsi...
A quando la prossima tappa? Semplice, venerdì 8 maggio quando al mattino saremo nei pressi del mercato di Capannori, addentrandoci tra le bancarelle e provando ad interpellare massaie e “massai”, venditrici e venditori sul tema “Sicurezza è...”
Nel pomeriggio ci sposteremo invece in Via Carlo Piaggia, e parcheggiato il camper nei pressi della scuola elementare, ci sarà un incontro della Scuola per la pace della Provincia di Lucca, sopra o, forse, se saremo tanti, intorno al camper, in preparazione al Forum “Solidarietà nelle differenze” - il forum di associazioni, scuole e cittadinanza, che si terrà a Lucca, Palazzo Ducale, il 15 e 16 maggio 2009.
Il forum sarà l'occasione per incontrarsi e per verificare lo stato di attuazione di degli impegni del Forum della Solidarietà del 2008 e il suo asse centrale sarà la contemporanea presenza delle scuole e delle associazioni, che insieme presenteranno i progetti di solidarietà e cooperazione alla cittadinanza. Nella comunicazione e condivisione delle conoscenze e dei progetti, i partecipanti cercheranno insieme nuove modalità e scelte concrete che permettano di essere coerenti, a livello di vita personale, di comunità e istituzionale, con gli impegni assunti. L'esaltazione conflittuale delle differenze mina la coesione sociale, base di una società solidale; l'accoglienza e la reciprocità nelle differenze costruisce la solidarietà.
Per il nostro camper è un ottimo “incrocio”: sicurezza e solidarietà!
Venerdì 1 maggio 2009. Un'altra tappa del Camper Osservatorio della sicurezza, all'interno del progetto promosso dal Centro Nazionale per il Volontariato (media partner è www.LoSchermo.it). Sede della postazione: Capannori, in occasione del concerto di Fiorella Mannoia. L'interazione è avvenuta anche attraverso un'esperienza di video-box proposto ai cittadini sul tema: "Sicurezza è... ?". All'interno, fra gli altri, anche gli interventi del presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, e del sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro.
Il progetto 'Se ti conosco non ti evito – Il Camper Osservatorio della sicurezza', promosso dal Centro Nazionale per il Volontariato su finanziamento dell'Osservatorio nazionale del Volontariato - Ministero della Solidarietà Sociale, partendo dal presupposto che per promuovere la sicurezza c’è bisogno di una partecipazione attiva della comunità locale, dei cittadini che direttamente si fanno protagonisti di azioni tese al miglioramento del livello di informazione, della qualità urbana, e all’abbassamento dei livelli di conflittualità, si propone di offrire uno spazio (un camper itinerante, mobile, colorato e ben visibile) a tutti, cittadini ed istituzioni, per raccogliere le istanze di tutti coloro che vi si vorranno rivolgere.
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