giovedì 4 giugno 2009

Nuove puntate del diario di bordo del camper

Diario di Bordo 5

Venerdì 22 maggio 2009

Al mattino si arriva a Ponte a Moriano, prima uscita a contatto con il quartiere dopo diversi incontri pubblici ad eventi e mercati. Ora siamo noi gli ospiti, e si entra nella quotidianità delle persone, ed è stato subito una curiosità e un affacciarsi ai balconi e un chiedersi “E questi che vogliono? L'area camper non è qui!”.

Ci si imbatte immediatamente nella diffidenza di Nicola, pensionato, che aspetta fuori da un garage insieme ad altri uomini, la moglie che lo chiami per pranzo. Alla nostra domanda di come si vive nel quartiere, Nicola precisa che si astiene da dare soldi, firmare, perché lui l'ha visto in televisione, a “Mi manda RAI 3”, che quelli del ministero arrivano e poi... Gli amici ammutoliti alle sue parole confermano con la testa che non ci si fida più di nessuno.

Nel giardino a fianco incontriamo Mirco, ragazzo in carrozzina, che è già informato del progetto e con tranquillità compiliamo insieme il questionario mentre ci ribadisce più volte che la sicurezza, secondo lui, è andare in giro senza barriere architettoniche.

Gli incontri che però hanno dato maggiori spunti per intuire il contesto del quartiere popolare di Ponte a Moriano sono stati quelli con due donne, casalinghe. Inizialmente ci hanno chiesto informazioni rimanendo sul balcone di casa poi, quando si è cominciato ad entrare più sulla dimensione pettegolezzo-paure, ci hanno fatto salire in casa esprimendoci le difficoltà di relazioni che vivono quotidianamente.

Un quartiere interessante da rivedere in diverse ore del giorno, per riuscire ad aumentare il dialogo tra vicini di casa.

Sabato 23 maggio 2009

Nel pomeriggio si è partecipato alla festa "Naturalmente", a Lammari. Evento che ha portato in piazza i prodotti della filiera corta, materiale a basso consumo. Lì si è cercato di dialogare con le persone e di informare sulle iniziative che il camper porterà avanti nei prossimi mesi.

Marco Dioli


Venerdì 29 maggio 2009

Prosegue il viaggio del Camper del progetto “Se ti conosco non ti evito” per raccogliere bisogni, idee, istanze dei cittadini sul tema della sicurezza; il camper, venerdì 29 maggio, ha fatto tappa nei pressi del Comune di Capannori, per intervistare i residenti della zona, in particolare quelli delle case popolari, in Via Martiri Lunatesi.

Prima di tutto abbiamo visitato le famiglie che sono recentemente venute ad abitare nelle case di edilizia popolare inaugurate circa un mese fa. Superata una prima fase in cui un certo senso di insicurezza – o quanto meno di prudenza – era riscontrabile anche nella modalità con la quale noi stessi venivamo accolti, abbiamo potuto confrontarci con molte persone… Da quanto abbiamo potuto constatare, il quartiere è percepito come piuttosto sicuro e tranquillo, sebbene tutti gli abitanti si siano insediati da circa un mese e pertanto sia difficile per loro esprimere un parere definitivo. I condomini si conoscono ancora poco tra loro e non emergono grosse difficoltà di convivenza. Il bisogno di sicurezza, in questo condominio, sembra coincidere più con il bisogno di beni essenziali quali la casa, un lavoro (che permette di pagare quanto il dovuto e rimanere nella legalità), la salute (talvolta, a detta di qualcuno, trascurata o mal accudita), l’assistenza per un figlio disabile. Solo una persona ha fatto riferimento al tema all’immigrazione come una fonte di insicurezza. In quasi tutti prevale un sentimento di forte sfiducia nei confronti delle istituzioni e nei tentativi che esse possono mettere in atto per riallacciare i rapporti coi cittadini.

In seguito, abbiamo intervistato alcune altre persone residenti in altri due condomini della zona, costruiti circa 25 anni fa. Qui i principali problemi emersi legati al tema della sicurezza e della qualità della vita sono i seguenti: il traffico troppo intenso e veloce sulla strada di fronte al condominio, che rende pericoloso l’attraversamento soprattutto a anziani e bambini; il frequente ritrovamento di siringhe nel giardino del condominio (con la conseguente richiesta di maggiori controlli notturni); la preoccupazione che le case di edilizia popolare vengano consegnate dal comune più agli stranieri che agli italiani; la mancanza di aiuti economici per famiglie con reddito basso e con molti figli; la mancanza di un luogo di aggregazione sia per i bambini (un parco, ad esempio) che per i ragazzi; la mancanza o la precarietà del lavoro.

Per quanto riguarda la qualità della convivenza, in questi condomini, fatte alcune eccezioni, si può notare una certa familiarità tra i condomini e l’abitudine di ritrovarsi, passare del tempo insieme o scambiarsi mutui favori.

Chiara Ferroni

Mercoledì 3 giugno 2009

In serata il camper ha fatto un'uscita un po' particolare... Siamo arrivati a Lucca, in città, e più precisamente in via Brunero Paoli alla sede del Gruppo Scout-Agesci Lucca 4. Attraverso infatti vari contatti ci era sembrato interessante presentare il progetto a dei giovani (si tratta di ragazzi di 17-20 anni), che stanno proseguendo la loro esperienza scout e che sono spesso alla ricerca di luoghi di “impegno”. E allora perchè non salire ed impegnarsi sul camper in questo viaggio per le vie della nostra città?

Devo dire che i ragazzi sono rimasti molto incuriositi, hanno osservato il camper in lungo e in largo, ci sono saliti e ci hanno ascoltato con attenzione. Adesso li aspettiamo nelle prossime tappe del nostro peregrinare...
Giustifica
E la prossima tappa sarà proprio oggi, venerdì 5 giugno, quando dal mattino presto e fin nel primo pomeriggio saremo presenti nel quartiere del Bastardo e in via dei Bacchettoni, a “Lucca drento”, come si suol dire.

Quindi cittadini siete avvisati, il camper arriva e spera di incontrarvi.


Massimiliano Andreoni

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